Opere

Renzo Tubaro

Opere su carta

"Il disegno è tutto ed il colore riveste con la luce il senso plastico."

Disegni a matita o carboncino, sanguigne, acquerelli, pastelli, chine e tempere costituiscono il nutrito corpus delle opere su carta, cui Renzo Tubaro si dedicò lungo l’intero corso della sua esistenza artistica. Le prime prove sono legate all’attività disegnativa, che fu per Renzo Tubaro primaria e non necessariamente funzionale ad una successiva realizzazione pittorica. Opere grafiche autonome compaiono infatti sin dagli esordi del pittore, che nel 1944 affidava al disegno il nucleo principale della sua prima personale udinese. Sanguigne, opere a matita, carboncino, biro, ma anche pastelli, acquerelli, tempere o china spesso affiancano la pittura a cavalletto nelle esposizioni dell’artista. Trattano i temi legati alla maternità, all’infanzia, al mondo della natura. Costituiscono un corpus di oltre 2000 brani raccolti nell’archivio dell’artista, presso collezioni pubbliche e presso collezioni private. A questo corpus si aggiungono i materiali grafici di studio, tra cui quelli raccolti all’interno degli oltre 500 taccuini che Renzo Tubaro metodicamente realizzava nel corso della sua vita traendo di tasca la matita o la penna, talora abbozzando a china per una presa diretta della realtà, della natura, della bellezza. Nascevano sui taccuini scenette di strada, ritratti improvvisi, sintetici paesaggi, animali e monumenti restituiti con segno agile ed energico, schietto e capace, talora affiancato da didascalie e osservazioni utili alla resa complessiva del soggetto.
L’attività grafica dell’artista comprende inoltre i bozzetti, gli studi e i cartoni per gli affreschi che Tubaro realizzava in Friuli tra il 1949 e il 1966.

(Francesca Agostinelli)

Cfr. Fulvio Dell’Agnese, a cura di: Tubaro, affreschi 1949-1966, Schede di Franca Merluzzi, ed. a cura del Progetto Integrato Cultura del Medio Friuli, 1997.

Cfr. Dai taccuini di Renzo Tubaro - L’anima di un pittore, a cura di Licio Damiani, ed. Campanotto, Pasian di Prato (Ud), 2005. (“Le Carte Nascoste” collana diretta da F. Santini)