I taccuini
Una matita smozzicata sempre in tasca; taccuino e biro. Questa era la “polaroid” di
Renzo Tubaro, che con grafia chiara ed ordinata annotava, con schizzi rapidi e precisi appuntava dal reale quanto utile alla sua continua riflessione creativa.
Giorno dopo giorno, dagli anni ’50 fino alla sua scomparsa avvenuta nel 2002, l’artista andava definendo un notevolissimo corpus di appunti scritti e disegni contenuti all’interno degli oltre 500 taccuini che egli realizzava traendo di tasca la matita o la penna, talora abbozzando a china e provvedendo a colorare con mezzi di fortuna. Talvolta solo appuntava le cromie individuate, per provvedere a una successiva ripresa capace di trasformare l’annotazione in
pittura da cavalletto.
Nascevano sui taccuini scenette di strada,
ritratti improvvisi, sintetici
paesaggi,
animali e monumenti restituiti con segno agile ed energico, schietto e capace, talora affiancato da didascalie e osservazioni utili alla resa complessiva del soggetto.
A definire l’articolato contenuto degli appunti sono gli affetti familiari, gli incontri professionali, le considerazioni sulla modernità, sulla lezione dei grandi maestri contemporanei, tra cui il “suo” maestro
Carena, cui sempre guardava come a un fermo riferimento tanto artistico che morale. E ancora vivaci e rapidi sono i pensieri sugli incontri con i colleghi (Guidi, Cadorin, Novati, Pittino...), sulle personali di arte contemporanea che l’artista visitava, sui viaggi a Venezia, ove costantemente si recava, come egli stesso diceva "per nutrire lo spirito".
Una selezione degli scritti e dei lavori contenuti nei taccuini è stata pubblicata nel volume
Dai taccuini di Renzo Tubaro - L’anima di un pittore, a cura di Licio Damiani, ed. Campanotto, Pasian di Prato (Ud), 2005. (“Le Carte Nascoste” collana diretta da F. Santini)
Le prime 90 copie (come è consuetudine della collana) sono state impreziosite da una incisione dell’artista Giancarlo Venuto, dedicata all’”amato maestro”.
Dal 2019 l’intera raccolta dei taccuini di Renzo Tubaro viene conservata presso l’
Archivio Diaristico Nazionale. La Fondazione onlus, con sede a Pieve Santo Stefano (Arezzo), si occupa dal 1991 della conservazione e divulgazione del patrimonio documentario di autobiografia e memorie personali mediante diverse attività.
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La presentazione del volume sui taccuini alla Galleria d'Arte Moderna di Udine

Presentazione taccuini presso Galleria Arte Moderna Udine, aprile 2005

Presentazione taccuini presso Galleria Arte Moderna Udine, aprile 2005

Presentazione taccuini presso Galleria Arte Moderna Udine, aprile 2005

Allestimento bacheca taccuini presso Galleria Arte Moderna Udine
I taccuini alla Biblioteca Civica di Codroipo

Mostra taccuini presso Biblioteca civica Codroipo, dicembre 2005

Bacheca di taccuini presso Biblioteca civica Codroipo, dicembre 2005

Mostra di taccuini presso Biblioteca Codroipo, dicembre 2005

Taccuini esposti presso Biblioteca civica Codroipo, dicembre 2005
