Opere pittoriche

"Mi scopro pittore decisamente figurativo. Sono realista. Non credo alle invenzioni svincolate dal vero, ma al superamento poetico di questo attraverso l’approfondimento e la ricerca."

L’ampia produzione a cavalletto di Renzo Tubaro muove dal 1942 e si conclude con la scomparsa dell’artista avvenuta nel 2002. Gli oltre 1000 brani che ci sono pervenuti si riferiscono alla tempera e all’ olio su tela, nella fedeltà ai mezzi di una tradizione di cui l’artista si riconosceva parte viva e moderno interprete.
La realizzazione delle opere pittoriche era supportata dalla continua riflessione creativa che l’artista metodicamente fermava sui taccuini che sempre teneva in tasca e su cui graficamente appuntava i suggerimenti più interessanti che gli offriva l’osservazione diretta del reale.
Sono oltre 500 i taccuini che Renzo Tubaro realizzava nel corso della sua vita e che sono oggi conservati nell’archivio del pittore. Al loro interno l’attività grafica è affiancata a pensieri testimoni dello stupore mai incrinato di fronte alla verità della natura e della bellezza, che l’artista rapidamente annotava per una successiva ripresa in studio, che spesso trasformava l’appunto in pittura.
L’opera pittorica di Renzo Tubaro è presente al Castello Sforzesco di Milano-Gabinetto dei Disegni, alla Galleria d’Arte Moderna di Venezia, al GAM di Udine, ai Musei diocesani di Udine e Pordenone, Museo del Duomo di Udine, e in numerose collezioni private.

(Francesca Agostinelli)

Vedi anche Dai Taccuini di Renzo Tubaro - L'anima di un pittore, a cura di Licio Damiani, ed. Campanotto, Pasian di Prato (Ud), 2005. (“Le Carte Nascoste” collana diretta da F. Santini)